Descrizione
Una riflessione sulla figura del sacerdote. Si ripropone così, ancora una volta, il tema fondamentale della “identità” del prete, una questione sempre attuale e, per certi versi, mai risolta in termini totalmente definitivi.
Il presbitero, infatti, si definisce non come essere chiuso in se stesso, ma per la missione ricevuta dal sacramento dell’Ordine: si tratta di una missione che è,
da un lato, sempre la stessa – l’annuncio del Vangelo –, dall’altro lato, sempre nuova nel senso che è rivolta a uomini che vivono nella storia, e dunque nel continuo cambiamento del mondo.
Le riflessioni che l'autore regala vogliono essere il tentativo di cercare e di trovare nella Parola di Dio una risposta a questi interrogativi.
E per certi versi la risposta è sorprendente: se l’alfa della storia è costituita dal giardino originario, il compimento della storia dell’umanità – l’omega – non è un ritorno all’Eden, ma è una città: la città santa.
La città quindi è la meta verso cui gli uomini si stanno incamminando.