Descrizione
La storia della città è per eccellenza storia politica, in cui l’agire risponde a determinati modi di pensare il “vivere comune”. L’ordinamento giuridico o anche l’organizzazione politica della vita associata si definiscono in base ad un insieme condiviso di regole che disciplinano l’appartenenza alla comunità in vista della realizzazione del bene comune, della sicurezza e della pace. Ordine, disciplina e bene comune sono infatti i fondamenti giuridico-politici della costituzione politica della città. All’interno di questo quadro costituzionale, Trento è il “livello” di realtà che consente all’autrice di analizzare la trasformazione dell’organizzazione della vita cittadina e il contenuto dell’autonomia in un lungo arco di tempo, dal Trecento fino al tardo illuminismo, in un’ottica tematica che ruota attorno al nesso diritto-storia-costituzione. La costituzione di Trento emerge da un ampio spettro di fonti, fino ad oggi poco studiate, e da un’elaborazione e analisi concettuale che mette in luce la specificità della dinamica politico-giuridica della città e del suo lessico costituzionale.