Descrizione
Il libro tratta un argomento poco o nulla studiato in psicoanalisi: il legame tra la formazione psicoanalitica e la qualità dei rapporti che i colleghi instaurano tra loro a livello sia verticale che orizzontale. Attraverso uno sguardo analitico nelle pieghe della storia emozionale della grande famiglia psicoanalitica, l’autore prende in esame una serie di relazioni paradigmatiche “maestro/allievo” indicando la necessità che la psicoanalisi interroghi sé stessa, con i suoi peculiari strumenti, nei punti nodali delle sue consustanziali aporie. Rivalutando pienamente il valore critico e terapeutico della psicoanalisi, questo saggio è un originalissimo contributo alla discussione sul processo di costruzione del training e dell’identità sociale e scientifica della psicoanalisi, dello psicoanalista e dello psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico.