Descrizione
Il volume parte dalla constatazione che, nonostante la vastità degli studi, il problema della fascistizzazione della scuola è ancora aperto. Di qui l’ipotesi che, pur con tutti i suoi sforzi, il regime non riuscì a colonizzare nessun ordine di scuola. Se non mancarono docenti che si arresero senza combattere, in genere le scuole resistettero in sordina, depauperando le loro potenzialità culturali. Incrociando testimonianze e riflessioni, l’ipotesi trova sostegno: ne emerge una scuola, cui il fascismo impedì di funzionare e di stabilire un’interazione tra istruzione e cultura. Un danno che durò oltre il ventennio. Ricordi e riflessioni di: L. Bellatalla, A. Braschi, G. Carrara, S. Bussotti, S. Cerrone, G. Genovesi, M. Hack, A. La Penna, M. A. Manacorda, E. Marescotti, M. Milani, A. Proclemer, L. Rondini, P. Russo, T. Tomasi