Descrizione
Tre letture di testi (l’epistola del monte Ventoso, le novelle di Federigo degli Alberighi e dello scolare), tre studi su Petrarca e Boccaccio, drasticamente interpretati nella prospettiva della modernità. In forme diverse ma convergenti entrambi gli scrittori assegnano alla letteratura – costruzione artificiale, autonomo gioco retorico – l’inaudita funzione di imporre un senso e un ordine alla nuova complessità di un mondo che va smarrendo l’assolutezza del proprio fondamento teologico. Nel declino del simbolismo cristiano-medievale la verità dell’esistenza coincide con la verità della finzione, con il dominio delle sue geometrie compositive.