Sviluppo e trasformazione della comunità

Autore:
Editore:
Anno:
2006
ISBN:
9788820745165
DRM:
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8,99 €

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Descrizione

Le contraddizioni sempre più marcate nello sviluppo, nella crescita economica, nei processi di trasformazione istituzionale sono il prodotto sia delle modificazioni del sistema economico-finanziario sia della domanda di riconoscimento proveniente dai diversi ambiti sociali e dalle diverse culture. In un contesto di questo tipo, le modalità dell’agire dei diversi gruppi appaiono generalmente come create da attori relativamente autonomi, ma destinate ad un’azione collettiva provvisoria. L’emergere di gruppi dotati di nuovi caratteri di struttura, di movimento e di relazione coincide con la crisi dei modelli della modernità; ne deriva che, pur tenendo conto della globalità sociale, le analisi che esaminano teorie, esperienze e realtà degli uomini riuniti in “comunità”, oggi sono spesso rivalutate come le uniche effettivamente capaci di fornire una chiave di indagine e di intervento negli ambiti socio-territoriali. Si potrebbe dunque affermare che le categorie che nel corso del tempo hanno definito il concetto “comunità” potrebbero diventare variabili di supporto nello studio delle attuali trasformazioni sociali. In questo senso l’intento del presente volume non è stato di costruire un testo di storia del pensiero sociologico, ma di utilizzare alcuni esempi paradigmatici per raccogliere e strutturare le basi per una risposta a quesiti complessi: la “comunità” va definitivamente archiviata nei lavori di storia oppure “caratteri” che nel corso della storia hanno delineato e definito questa categoria sono ancora oggi utilizzabili ai fini dell’analisi dei fenomeni contemporanei? La sociologia che studia i fenomeni della postmodernità, quella della globalizzazione, quella dei modelli di aggregazione emergenti (o sommersi), quella applicata alla programmazione dei servizi sociali e sanitari e alle pubbliche amministrazioni possono ancora fare riferimento ai “caratteri” che hanno definito nel tempo quel modo di “stare insieme” chiamato “comunità”?



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