L’evoluzione delle società umane si associa all’aumento dell’interesse per la tematica dello stress, sia negli ambiti scientifici che nella vita quotidiana: ciò riflette e conferma l’importanza della problematica, che investe campi differenti e coinvolge molteplici livelli d’analisi. L’idea di base di questo volume è che il concetto di stress sia una valida – sebbene non esclusiva – chiave di lettura del disagio contemporaneo, che spesso si configura come un malessere diffuso, cronico e scarsamente controllabile che investe svariati ambiti della vita umana. Lo studio dello stress può giovarsi di una prospettiva psico-sociale che porti l’attenzione sulla duplice natura del fenomeno (individuale e sociale, soggettiva e oggettiva), sull’interdipendenza tra i diversi aspetti della questione (fonti di stress, caratteristiche personali, cultura) e sulle possibilità applicative che restano un obiettivo imprescindibile della ricerca psicologica-sociale.La prima parte del testo illustra criticamente le principali linee teoriche e di ricerca. La seconda parte esplora diversi ambiti specifici (stress lavorativo, mobbing, burnout, stress ambientale), con attenzione particolare alle possibilità d’intervento. L’ultima parte si concentra sulle relazioni tra stress e tematiche di taglio psicosociale quali l’identità, la sicurezza e il pregiudizio. Il volume si conclude con la proposta di un nuovo modello esplicativo dello stress fondato sulla dimensione del controllo.