Descrizione
Collana Presenze diretta da Sandro Benedetti
Negli anni Sessanta a Roccaraso, fra le montagne d’Abruzzo, Vincenzo Monaco progetta una piccola chiesa il cui rimando a Le Corbusier risulta evidente al primo sguardo. Non si tratta di un episodio casuale né di una citazione isolata in quanto lo stesso Monaco assieme ad Amedeo Luccichenti cita manieristicamente la poetica del Maestro in altre occasioni, a partire dalla villa alla Camilluccia costruita nell’anteguerra per la famiglia Petacci. Lo studio di Raffaele Giannantonio analizza questo percorso che trova conclusione in una delle rarissime opere d’architettura religiosa progettate da Vincenzo Monaco il quale, dopo la morte di Luccichenti, si affida alla collaborazione di Carlo Mercuri. Ad inquadrare e completare lo studio giungono gli scritti introduttivi di Maria Antonietta Crippa e Carlo Pozzi, nonché gli approfondimenti di Alessandra Pirozzi, Giovanni Mataloni e Donato Palumbo.
RAFFAELE GIANNANTONIO, architetto, insegna Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara. È membro del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura. Ha svolto studi e ricerche sull’architettura italiana dalla fine dell’Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale, tra cui il recente A Greek Revival in the Eternal City. Projects for the National Stadium in Rome 1906-11, in “The Classicist”, New York, Institute of Classical Architecture & Art, n. 11/2014. Per Gangemi ha pubblicato nel 2012 “Case ed Alloggi per impiegati” in Piazza Caprera. Il contributo di Gustavo Giovannoni, in L’altra modernità nella cultura architettonica del XX secolo, a cura di Laura Marcucci.