Descrizione
Questo saggio affronta le motivazioni per cui l’Italia è collocata tragicamente nella retroguardia, rispetto ai paesi avanzati, nell’attuazione della rivoluzione digitale. Mentre tutto il mondo riconosce il potenziale della salute digitale come strumento di efficienza di sistema e al contempo di risparmio complessivo sul totale delle risorse economiche impiegate in ambito sanitario; l’attuale assetto della sanità digitale in Italia fa emergere chiaramente le criticità connesse ad una struttura amministrativa con progetti “a silos” nella quale i diversi elementi non compongono una visione sistematica del settore. Viene discussa la mancanza di linee di indirizzo e di intervento chiare e attuabili nei contesti locali, l’assenza sia di coordinamento centrale in grado di identificare le problematiche, che di una visione politica dedicata e competente, che sono causa di frammentazione e spreco di denaro pubblico.