Il regno di Agarttha

Editore:
Anno:
2014
Numero pagine:
100
ISBN:
9788864830247
DRM:
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Layout:
Reflowable

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Descrizione

Questo è un libro spesso citato, al quale sovente ci si riferisce in ambito esoterico, ma che sino a ora non era mai stato tradotto in italiano. Il suo titolo originale è Mission de l’Inde en Europe ma si è preferito chiamarlo Il Regno di Agarttha in quanto il nucleo ideale e fattuale dell’opera è la descrizione visionaria di questo centro occulto, peraltro già noto in Occidente, anche se con alcune varianti nella trascrizione del suo nome, ma di cui qui per la prima volta si parla diffusamente.Nonostante si tratti di un’opera non facile, scritta con un linguaggio sovente criptico e in tono enfatico e oracolare, con numerosi riferimenti e avvenimenti e personaggi dell’epoca, si è pensato di farla conoscere ai lettori del nostro Paese in una edizione critica che tenesse presenti le precedenti francesi, e arricchendola di una introduzione che parlasse diffusamente del suo autore, di quel che significò la sua opera complessiva e questa in particolare, della fortuna e dei fraintendimenti di cui è stato oggetto il sistema sociale che ideò sulla carta, cioè la Sinarchia universale.Il caso ha voluto che, contemporaneamente alla nostra, fosse in preparazione anche un’edizione americana tradotta e curata dal professor Joscelyn Godwin (l’autore del Mito Polare): da essa abbiamo ripreso la cospicua introduzione che riempie alcuni tasselli ancora mancanti dell’enigmatica storia di questo testo e della sua origine.


Note biografiche

(1842-1909), fu una delle figure di maggior rilievo dell’esoterismo del XIX secolo, “maestro degli occultisti francesi”. Figlio di un medico bretone, il titolo di “marchese d’Alveydre” gli fu conferito dal papa nel 1880. Nonostante le sue idee spirituali e mistiche non convenzionali, rimase un devoto cattolico fino alla fine della sua vita. Le sue opere prospettavano un programma ambizioso e visionario per istituire la “sinarchia” – un governo di un’elite predestinata, fortemente ordinato, basato su quelli che a suo avviso erano leggi e principi universali – in Francia e altrove. Le idee di Saint-Yves influenzarono figure famose del misticismo come René Guenon e Steiner, ma il suo maggior ammiratore e discepolo, che trasmise il suo insegnamento alla generazione successiva, fu Papus.

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