Descrizione
IL RACCONTO APPASSIONANTE DI UNA VITA ALL'INSEGNA DELL'AVVENTURA Il nome di Ardito Desio è associato indelebilmente alla conquista italiana del K2 nel 1954. In patria e nel mondo intero Desio è altresì noto come uno dei più importanti geologi del ventesimo secolo. Ma questo libro rivela anche un altro aspetto di non minore importanza: Ardito Desio è un formidabile narratore e, grazie alla sua natura cosmopolita solidamente ancorata a radici mitteleuropee nonché a un’esistenza avventurosa che ha attraversato tre secoli, il racconto della sua vita assume una dimensione quasi epica e paradigmatica della storia nazionale. Friulano, classe 1897, Desio ha partecipato come volontario alla prima guerra mondiale interrompendo gli studi, è stato prigioniero in Austria e in Boemia e, terminata la guerra, si è laureato in Scienze Naturali. Da allora, la sua carriera di studioso e professore universitario è andata di pari passo con quella di instancabile viaggiatore ed esploratore. Dodecaneso, Libia, Persia, Giordania, Pakistan, India, Afghanistan, Antartide, Birmania, Filippine: Desio ha attraversato tutti i continenti scalando montagne o trivellando il terreno, muovendosi a piedi, in aereo, in bicicletta, in nave, su un autocarro o su un cammello, raccogliendo sassi, cercando il petrolio, mappando aree inesplorate della Terra, stringendo amicizia con alpinisti, esploratori, politici, professori, viaggiatori di tutte le nazionalità. Si è sempre considerato un uomo fortunato, ma la sua fortuna è stata sostenuta fino all’ultimo da una ferrea volontà e da un’insaziabile curiosità per il mondo, che si è tradotta di volta in volta in trattati scientifici o nell’organizzazione di viaggi di esplorazione. Oppure, come nel caso di Sulle vie della sete, dei ghiacci e dell’oro, nel racconto affascinante, coinvolgente e sorretto da una scrittura fluida, lieve, spesso ironica, di una vita straordinaria che ha contribuito ad allargare gli orizzonti di generazioni di italiani.
Note biografiche
Ardito Desio (Palmanova 1897 - Roma 2001), oltre alla sua attività scientifica testimoniata da oltre quattrocento pubblicazioni, è noto per la sua attività di esploratore, alpinista e pioniere. Protagonista di grandi imprese nel deserto del Sahara, sul Karakorum, in Etiopia, in Albania, e poi al Polo Sud, in Birmania, in Tibet, sull’Himalaya, ha legato indissolubilmente la sua grande fama alla guida della spedizione italiana che nel 1954 conquistò il K2.
Desio è stato membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e socio onorario di molte società scientifiche italiane e straniere. Fu il primo Presidente dell’Associazione Nazionale dei Geologi Italiani e Presidente del Comitato Geologico. Ha scritto su alcuni dei maggiori quotidiani e periodici italiani. Oltre alla Conquista del K2, Corbaccio ha pubblicato anche Sulle vie della sete dei ghiacci e dell’oro.
Desio è stato membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e socio onorario di molte società scientifiche italiane e straniere. Fu il primo Presidente dell’Associazione Nazionale dei Geologi Italiani e Presidente del Comitato Geologico. Ha scritto su alcuni dei maggiori quotidiani e periodici italiani. Oltre alla Conquista del K2, Corbaccio ha pubblicato anche Sulle vie della sete dei ghiacci e dell’oro.