Descrizione
Il Novecento è stato senza alcun dubbio il secolo della psicoanalisi. Ma, se fino a ieri ne abbiamo conosciuto il trionfo attraverso gli scritti e la viva voce di Sigmund Freud e dei suoi più stretti sodali, oggi, grazie alle documentatissime ricerche di Mikkel Borch-Jacobsen e Sonu Shamdasani, siamo in grado di ricostruirne anche i retroscena. Attraverso le omissioni, le deformazioni, l’allontanamento di personaggi «scomodi» – Adler, Jung e Ferenczi su tutti – apprendiamo come la nascente talking cure si sia a poco a poco trasformata in una leggenda.
Note biografiche
Sonu Shamdasani, eminente storico della psicologia e della psichiatria, insegna al Wellcome Trust Centre for the History of Medicine dello University College di Londra. È cofondatore ed editor generale della Philemon Foundation, unorganizzazione costituita allo scopo di promuovere una nuova edizione storico-critica delle opere complete di Jung, comprensiva anche di tutti i testi (manoscritti, seminari, carteggi) ancora inediti. Due le principali linee direttrici lungo cui si muove la ricerca di Shamdasani: la ricostruzione del processo di formazione delle discipline psicologiche e degli indirizzi terapeutici dalla metà del XIX secolo a oggi, e, all'interno di questo quadro, la ricostruzione della genesi del pensiero di Jung sulla base di fonti documentarie di prima mano. Tra le sue opere, sono tradotti in italiano i volumi: Fatti e artefatti. Su C. G. Jung, sul Club psicologico e su un culto che non è mai esistito (2004), Jung e la creazione della psicologia moderna. Il sogno di una scienza (2007), Jung messo a nudo dai suoi biografi, anche (2008). Per Bollati Boringhieri sono apparsi Dossier Freud. L'invenzione della leggenda psicoanalitica, con Mikkel Borch-Jacobsen (2012 e 2015), Il lamento dei morti. La psicologia dopo il Libro rosso di Jung, con James Hillman (2014), e a sua cura, il seminario di La psicologia del Kundalini-yoga (2004) e Il Libro rosso di Jung (2010).
Mikkel Borch-Jacobsen (1951) insegna Francese e Letteratura comparata alla University of Washington di Seattle. È autore di numerosi saggi di argomento psicoanalitico. In traduzione italiana sono apparsi: Ricordi di Anna O. (1996), Lacan, il maestro assoluto (1999) e Il libro nero della psicoanalisi (2006, con Jean Cottraux, Jacques Van Rillaer, Didier Pleux e Catherine Meyer).