Descrizione
In Un mondo da guadagnare Sandro Mezzadra, tra i più apprezzati teorici critici contemporanei, presenta una sintesi delle sue ricerche dell’ultimo decennio, culminate nei fortunati volumi scritti con Brett Neilson sui confini e le spazialità della logistica, rilanciando sul piano dell’analisi delle dinamiche del capitalismo contemporaneo e interrogandosi sulle prospettive politiche che si aprono nel presente. Le migrazioni, l’impatto della crisi economica, il declino delle forme tradizionali della democrazia, l’emergere di nuove spazialità politiche, le forme mutevoli assunte dal lavoro e dalle dinamiche di valorizzazione del capitale: questi e altri temi sono vagliati alla luce di un dialogo con i “classici”, Du Bois, Fanon, Foucault e, soprattutto, Marx, a partire dall’esigenza di rintracciare il filo rosso che lega fenomeni troppo spesso analizzati in maniera parziale e isolata. Un mondo da guadagnare si presenta quindi non solo come un contributo critico sul presente, ma anche, e soprattutto, come un testo militante, che si vuole interno alle lotte presenti e a venire.
Note biografiche
Sandro Mezzadra insegna Filosofia politica all’Università degli Studi di Bologna ed è adjunct research fellow presso l’Institute for Culture and Society della Western Sydney University. Fra i suoi libri: Diritto di fuga (2006), La condizione postcoloniale (2008), Nei cantieri marxiani (2014). Con Brett Neilson ha pubblicato Border as Method, or, the Multiplication of Labor (2013) e The Politics of Operations (2019).