Descrizione
Da più di cinquant’anni i Kwara’ae lasciano Malaita, la loro isola di origine, per costruirsi una nuova vita a Honiara, capitale delle Isole Salomone. Quando raccontano della loro condizione, parlano di Malaita come di un luogo primitivo, isolato e senza speranza di sviluppo, e vedono invece Honiara come la moderna città di arrivo, dove tutto può succedere. Tuttavia, Malaita è anche un simbolo di unità, cooperazione e di forte identità. Honiara, al contrario, è il luogo dove regnano diversità, competizione, dove gli individui vivono separati, dove la vita è dura. Ciononostante, i Kwara’ae continuano a lasciare Malaita e a stabilirsi a Honiara. Perché? C’è chi sostiene che i migranti come loro non facciano che peggiorare la città. Questo libro racconta invece come i Kwara’ae di Honiara si impegnino ogni giorno per rendere Honiara un posto migliore dove vivere, superando le difficoltà della vita urbana e adattando creativamente i valori della loro cultura.
Note biografiche
Rodolfo Maggio lavora come antropologo presso la Waseda University di Tokyo. È stato Wellcome Research Fellow presso l’Università di Oxford e ha condotto ricerche in Giappone, Irlanda e Isole Salomone. Si occupa di cambiamento culturale, migrazioni, valori morali e di storia dell’antropologia. Il suo stile di scrittura, teorizzato nell’articolo The Anthropology of Storytelling and the Storytelling of Anthropology, unisce la ricerca etnografica all’impegno nel diffondere l’importanza delle competenze culturali.