Descrizione
Alessandria d’Egitto. La nascita di un nuovo profeta sta per sconvolgere i destini della nazione. Sarà un profeta dei poveri, dell’impossibile accordo fra marxismo e misticismo, dell’anticapitalismo? Sì, ma sarà soprattutto un profeta dell’utopia. La famiglia dei Karinakis, nel cui grembo il fanciullo vede la luce, assiste al suo avvento tra premonizioni, vaticini e un’incrollabile passione per la politica. Cento anni di Storia egiziana si dispiegano così, dal 1952 a un ideale 2049, disegnando i contorni del più grande sogno a cui l’Egitto abbia mai aderito: quello di una giustizia sociale dove finalmente l’uomo possa ritrovare dignità e uguaglianza rispetto ai propri simili. Romanzo irriverente, di volta in volta comico e tragico, grottesco ma fedele ai lineamenti essenziali della realtà egiziana, Il quaderno di Kavafis è un imponente affresco delle contraddizioni radicali del nostro tempo. In una prosa a suo modo barocca non esita a metterci di fronte alla possibile Apocalisse a cui il sistema capitalistico ci sta esponendo. Ironico, paradossale, caricaturale e beffardo, certamente eccessivo, è anche l’estrema esortazione a compiere la propria scelta esistenziale: aderire alla lotta contro le ingiustizie o arrendersi alla logica del capitale in cambio di una felicità egoistica? In questo inno alla vita la risposta è nelle parole di José Saramago riportate a esordio del libro: L’alternativa al neoliberismo si chiama coscienza.
Note biografiche
Marco Alloni vive al Cairo da molti anni. Ha pubblicato le seguenti opere: La luna nella Senna (1990, Premio Grinzane Cavour Esordiente), Lettere sull’ambizione (2005), Shaitan (2010), Ho vissuto la rivoluzione (2013), Leggere il Corano nel deserto (2016, con Khaled Fouad Allam), Il viandante della filosofia (2016, con Umberto Galimberti), Il cattivo infinito. Capire Isis (2017), Antonin Artaud. L’uomo che pensò l’impensabile (2018), Come saremo dopo (2020) e la serie di Dialoghi (2010-2018) con Marco Travaglio, Furio Colombo, Margherita Hack, Giancarlo Caselli, Antonio Tabucchi, Claudio Magris e Amos Luzzatto.