Descrizione
Le analisi elaborate da Edmund Husserl negli anni Trenta del Novecento sollevano una serie di interrogativi volti a chiarire il rapporto che intercorre tra esseri umani e animali. Poiché gli animali sono anch’essi esseri senzienti, quale tipologia d’esperienza hanno del mondo circostante ovvero del mondo-circostante che condividono con gli esseri umani? Che cosa effettivamente possiamo esperire degli animali? Tramite questo libro diventa possibile comprendere l’effettiva ampiezza del programma di ricerca husserliano il quale, nella sua declinazione trascendentale, non si esime dal chiarire e discutere il modo di fare esperienza del mondo non solo degli esseri umani, ma anche degli animali. Si tratta di questioni estremamente attuali alle quali il rigore metodologico che contraddistingue la fenomenologia husserliana propone risposte degne della massima considerazione.
Note biografiche
Edmund Husserl (1859-1938) è tra i maggiori filosofi del Novecento. Padre della fenomenologia, fu determinante per la formazione di generazioni di filosofi: da Heidegger a Derrida, da Levinas fino a filosofi analitici come Ryle e Dummett. Oltre a quella qui presentata, tra le sue opere principali: Ricerche logiche (1900-1901), Filosofia come scienza rigorosa (1911), Meditazioni cartesiane (1931).