Descrizione
Il libro, attraverso un'accurata e dettagliata disamina delle fonti primarie coeve (in particolare carteggi, giornali e documenti manoscritti ed a stampa), rivisita l'azione di Mazzini, di Garibaldi e di altri patrioti di primo e di secondo piano nella Lombardia redenta dalle Cinque giornate, con uno sguardo agli antecedenti ed agli avvenimenti successivi. L'autore però ha dato rilievo anche ai "dimenticati dalla Storia", cioè a quei tanti sconosciuti che non occuparono ruoli dirigenti o non apportarono contributi teorici al dibattito risorgimentale, ma che fecero sí che l'Italia vivesse la stagione della "primavera dei popoli" grazie al loro coraggio ed ai loro sacrifici spinti talvolta fino all'estremo. Del resto non furono solo i grandi personaggi a dare vita al Quarantotto italiano, un nodo cruciale della nostra storia, perché entrò prepotentemente in scena quel popolo che per tanti anni i democratici avevano cercato di chiamare alla lotta affinché la nostra penisola conquistasse l'indipendenza, la libertà e la nazionalità. Dal volume emerge quindi un quadro articolato e vivace in cui risalta l'importanza del cosiddetto "partito d'azione" con le sue componenti e le sue figure più o meno famose. Indubbiamente i democratici del Risorgimento commisero molti errori e mostrarono limiti progettuali e politici, ma riuscirono a forgiare la coscienza nazionale scrivendo pagine indelebili nel nostro lungo e tortuoso cammino per diventare una nazione.