Descrizione
Uno dei fenomeni più rappresentativi della letteratura contemporanea è la diffusione capillare di fototesti. Eppure la maggior parte degli studi sulla letteratura d’oggi prende poco in considerazione questo tipo di opere e la storia letteraria fa fatica a riconoscerne la diffusione e le specificità nel corso dell’Ottocento e del Novecento (la cui presenza è tutt’altro che occasionale). Storie a vista vuole supplire a questa duplice mancanza: da un lato, recuperando la lunga durata dell’evoluzione letteraria attraverso la ricostruzione di un panorama mai sistematizzato che riscopre autori poco noti o esperienze marginali e contemporaneamente guarda sotto una nuova luce autori canonici, ma di cui l’operazione fototestuale è spesso trascurata o del tutto ignorata; dall’altro lato proponendo una cartografia per orientarsi nelle multiformi esperienze del fototesto contemporaneo, suggerendo percorsi interpretativi, mappe e categorie. L’attenzione al dialogo fra il testo letterario e l’immagine fotografica permette anche di ripensare e ridiscutere alcuni assunti della storiografia letteraria e contribuisce ad aggiungere dei tasselli al dibattito sulla letteratura odierna.
Note biografiche
Giuseppe Carrara è dottore di ricerca in Filologia e Critica all’Università di Siena e in Langues, littératures et civilisations romanes all’Université Paris Nanterre. Si è occupato di poesia del Novecento, narrativa contemporanea e dei rapporti fra letteratura e visualità. È autore della monografia Il chierico rosso e l’avanguardia. Poesia e ideologia in Triperuno di Edoardo Sanguineti (2018). Insegna, come professore a contratto, Critica e Teoria della Letteratura all’Università di Milano.