Descrizione
2004, Cambridge, Massachusetts. Nora Eldridge, insegnante sulla quarantina, è da tempo scesa a compromessi con il sogno di essere un’artista di successo, una madre e una donna amata. È piuttosto diventata la «donna del piano di sopra», un’amica affidabile ma sempre spettatrice dei successi altrui. Finché nella sua vita arrivano i cosmopoliti Shahid: Reza, un nuovo alunno, un bambino di otto anni che sembra uscito da una fiaba, e i suoi genitori, Selene, artista italiana di grande fascino, e Skandar, professore libanese. Claire Messud possiede un talento sicuro nel creare suspense e ambiguità, nel tenere il lettore con il fiato sospeso da una pagina all’altra, avvolgendolo nella stessa rete leggera, impalpabile, in cui la coppia di intellettuali anticonformisti d’oltreoceano imprigiona l’ingenua Nora. Come nei romanzi di Henry James, l’americana «innocente» si fa sedurre dagli europei «diabolici»: il risultato è una storia ad alta tensione psicologica dal ben congegnato finale choc.
Note biografiche
Claire Messud, nata nel Connecticut e cresciuta tra Stati Uniti, Australia e Canada, è autrice di numerosi romanzi, tutti pubblicati da Bollati Boringhieri: La donna del piano di sopra (2013), Miglior Libro dell’Anno per «The New York Times Book Review», «The Huffington Post», «The Boston Globe» e «The Washington Post»; La donna del martedì (2015); La paura del desiderio (2016); La ragazza che brucia (2018), finalista al Los Angeles Times Book Prize; I figli dell’imperatore (2019), finalista al Man Booker Prize 2006 e scelto come Miglior Libro dell’Anno dal «New York Times», dal «Los Angeles Times» e dal «Washington Post»; L’ultima vita (2020), Miglior Libro dell’Anno per «Publishers Weekly» e per «The Village Voice»; Quando tutto era in ordine (2021), suo romanzo d’esordio e finalista al PEN/Faulkner Award. Vive a Boston con il marito, il critico letterario James Wood.