Dalla Maiella alle Alpi

Editore:
Anno:
2014
ISBN:
9788868431105
DRM:
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22,99 €

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Descrizione

Sul suolo abruzzese la linea Gustav ristagna dall’ottobre 1943 al giugno dell’anno dopo, seminando ovunque morte e distruzione. Qui le popolazioni civili, entro quadri geografici e storici molto peculiari, vengono coinvolte nelle forme più tipiche e atroci del secondo conflitto mondiale: evacuazioni in massa, bombardamenti, stragi, scontri all’arma bianca, fino alla «terra bruciata». Solitamente di questo scacchiere bellico nella pubblica opinione – e anche nella letteratura corrente – viene ricordata la «battaglia di Cassino», facendone così risaltare soprattutto, se non esclusivamente, il versante tirrenico, dal lato strettamente militare come pure da quello resistenziale. Ma anche le battaglie – dal Sangro a Ortona, significativamente definita la «Stalingrado d’Italia» – che nel 1943-44 si combattono in Abruzzo, sul versante adriatico, sono tra le più cruente e rovinose della guerra. In questo contesto, ancor prima che al Nord, prende corpo un robusto movimento partigiano, dai tratti originali e anticipatori, la cui punta più avanzata – la Brigata Maiella – continuerà a combattere con gli Alleati, secondo modalità proprie, fino alla liberazione dell’Italia intera. L’autore ricostruisce un ricco mosaico di bande ed eventi resistenziali (a cominciare dalla «battaglia» di Bosco Martese e dalla rivolta di Lanciano) che finora la storiografia nazionale e internazionale ha scarsamente considerato. Ne escono ampiamente revisionati convincimenti che sul piano generale sembravano definitivamente acquisiti. Serrato è il confronto non soltanto con le mistificanti letture d’impostazione socio-antropologica (o letteraria), ma anche con quelle ancora più deformanti di certi revisionismi vecchi e nuovi. Partendo da uno specifico quadro regionale, il libro offre uno spaccato molto variegato, per diversi aspetti inedito, della guerra e della Resistenza in Italia, con la messa a fuoco di questioni cruciali per il ricorrente dibattito culturale sul quale si plasma l’identità della nazione.


Note biografiche

Costantino Felice, già professore di storia economica all’Università D’Annunzio di Pescara, si occupa di economia e società nel Mezzogiorno, con particolare riguardo all’Abruzzo e al Molise. Ha curato il volume L’Abruzzo della collana «Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi» (Einaudi, 2000). È autore, tra l’altro, di Dal borgo al mondo (Laterza, 2001), e, per i tipi della Donzelli, di Verde a Mezzogiorno. L’agricoltura abruzzese dall’Unità a oggi (2007); Il Mezzogiorno operoso. Storia dell’industria in Abruzzo (2008); Il Mezzogiorno tra identità e storia. Catastrofi, retoriche, luoghi comuni (2017); Dalla Maiella alle Alpi. Guerra e Resistenza in Abruzzo (20222).

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