Descrizione
Lo studio del paesaggio rappresenta una delle sfide più coinvolgenti nella costruzione del pensiero contemporaneo per la sua poliedricità e interdisciplinarità. Il concetto di paesaggio si è infatti sviluppato nel corso del tempo attraverso l’intreccio di molteplici saperi (arte, geografia, geologia, letteratura, fotografia, architettura, ecologia, urbanistica) che hanno portato nei secoli a differenti interpretazioni e rappresentazioni. Il volume promuove una contaminazione tra i diversi saperi (letterari, scientifici e tecnici) e si pone come momento di sintesi dei percorsi attuati dalle diverse discipline che si interessano di paesaggio. I paesaggi non sono contenitori inerti di edifici, natura e attività, sono piuttosto costruzioni sociali e culturali frutto di una produzione continua da parte dei loro abitanti. Si parla in questo contesto di “luoghi della memoria”, spazi costituiti da elementi materiali e simbolici, nei quali una comunità riconosce se stessa e la propria storia. Il volume raccoglie i contributi di docenti di diversa estrazione disciplinare ed è incentrato sulla dicotomia esistente tra paesaggi a rischio di abbandono e paesaggi soggetti a degrado a causa dell’eccessiva pressione antropica. In relazione alle problematiche sul paesaggio della Regione Campania, in apertura è riportato il Manifesto per il Paesaggio messo a punto dal gruppo UNISCAPE dell’Università di Napoli Federico II che evidenzia come la tutela e riqualificazione del paesaggio si inserisce nelle grandi tematiche della cultura contemporanea: cambiamento, permanenza, diritti collettivi, promozione del territorio.