Descrizione
Ogni momento della nostra vita ha la sua colonna sonora e ogni generazione ha la sua cultura musicale. Negli ultimi anni è nata una nuova musica, la trap, che ha conquistato gli adolescenti e le classifiche, con nuovi suoni e nuovi contenuti. Gli adulti sono preoccupati per i valori che queste canzoni possono trasmettere ai ragazzi. La musica, in effetti, riveste un ruolo importante nella vita degli adolescenti, nella costruzione della loro identità: serve a dare voce alle emozioni e ai sentimenti, aiuta a capire chi si è, accomuna, riconoscendo le appartenenze, e aiuta a comunicare con gli altri in modo più diretto. Le canzoni trap in cima alle classifiche italiane parlano ossessivamente di droga, del desiderio di essere ricchi e famosi, esibiscono una sessualità maschile predatoria, in cui la donna è trattata come oggetto. Ma che relazione c’è tra questo tipo di musica, i suoi ritmi e testi, e la generazione attuale di adolescenti, con i suoi problemi, disagi, ma anche aspirazioni e valori? È davvero questa la nuova cultura degli adolescenti? Le storie, in realtà, ricordano lo stile di un preadolescente maschio, spavaldo, senza limiti e senza legge. Il volume ripercorre la nascita e lo sviluppo della musica trap, dalle origini nel rap americano fino all’inarrestabile diffusione italiana; analizza i contenuti delle canzoni più famose e ne fa emergere i nuclei narrativi mettendo in relazione scelte musicali e personalità in adolescenza. È un modo per aiutare gli adulti – genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali – a entrare in contatto con i nuovi adolescenti attraverso la musica in cui si riconoscono.
Note biografiche
Silvestro Lecce, psicologo, specializzato in psicologia criminale e investigativa. Svolge attività clinica con adolescenti e adulti. Collabora con il Centro ricerca del Minotauro e con Spazio Blu, servizio per le dipendenze dell’area penale minorile.
Federica Bertin, psicologa psicoterapeuta. Svolge attività clinica con preadolescenti, adolescenti, giovani adulti e genitori. Collabora con il Centro ricerca del Minotauro.