Descrizione
Tre giovani donne, estranee l’una all’altra, diventano amiche (o nemiche) per una fortuita catena di circostanze.
Tre giovani donne, estranee l’una all’altra, si trovano a diventare amiche (o nemiche) per una fortuita catena di circostanze. Una produttrice di documentari televisivi, la cui scelta di fare una figlia senza un compagno le rende la vita complicata sia nell’ambiente professionale prettamente maschile sia in ambito sociale. Una blogger influente che prende posizioni nette sulla legittima libertà delle donne di non volere figli. Un’assistente in uno studio fotografico che deve decidere in fretta cosa fare di se stessa e del proprio corpo perché portatrice del gene BRCA, che aumenta le sue possibilità di sviluppare un tumore al seno e alle ovaie. Quando un episodio melodrammatico colpisce una delle tre – una masturbazione pubblica che, filmata di nascosto, diventa virale sul web e il peggior incubo possibile per la protagonista – si crea un legame invisibile e la catastrofe di una donna diventa la fonte d’ispirazione di un’altra, e per tutte sarà una lezione di vita. Con un linguaggio estremamente attuale Dawn O’Porter crea una storia in cui si confrontano temi essenziali per l’oggi. Qual è il ruolo della donna nella società contemporanea? È possibile trovare una sintesi tra l’essere donna, madre e lavoratrice? E ancora: l’umiliazione pubblica online. Un errore ripreso da un telefonino provoca la gogna mediatica, licenziamenti ed esilio. Come sopravvivere a un evento simile? Una divertente (ma non per questo meno incisiva) chiamata alle armi per tutte le donne, perché diventino meno giudicanti delle decisioni e delle esistenze altrui e comincino a sostenersi di più l’una con l’altra.
Tre giovani donne, estranee l’una all’altra, si trovano a diventare amiche (o nemiche) per una fortuita catena di circostanze. Una produttrice di documentari televisivi, la cui scelta di fare una figlia senza un compagno le rende la vita complicata sia nell’ambiente professionale prettamente maschile sia in ambito sociale. Una blogger influente che prende posizioni nette sulla legittima libertà delle donne di non volere figli. Un’assistente in uno studio fotografico che deve decidere in fretta cosa fare di se stessa e del proprio corpo perché portatrice del gene BRCA, che aumenta le sue possibilità di sviluppare un tumore al seno e alle ovaie. Quando un episodio melodrammatico colpisce una delle tre – una masturbazione pubblica che, filmata di nascosto, diventa virale sul web e il peggior incubo possibile per la protagonista – si crea un legame invisibile e la catastrofe di una donna diventa la fonte d’ispirazione di un’altra, e per tutte sarà una lezione di vita. Con un linguaggio estremamente attuale Dawn O’Porter crea una storia in cui si confrontano temi essenziali per l’oggi. Qual è il ruolo della donna nella società contemporanea? È possibile trovare una sintesi tra l’essere donna, madre e lavoratrice? E ancora: l’umiliazione pubblica online. Un errore ripreso da un telefonino provoca la gogna mediatica, licenziamenti ed esilio. Come sopravvivere a un evento simile? Una divertente (ma non per questo meno incisiva) chiamata alle armi per tutte le donne, perché diventino meno giudicanti delle decisioni e delle esistenze altrui e comincino a sostenersi di più l’una con l’altra.
Note biografiche
Dawn O’Porter è nata in Scozia nel 1979. Rimasta orfana di madre a 7 anni, andò a vivere insieme alla sorella con i nonni prima e gli zii dopo nell’isola di Guernsey. Ha cominciato presto a lavorare in televisione: fece notizia il suo tentativo di arrivare alla taglia…0 per il documentario della BBC sulla magrezza estrema; da lì in poi si è sempre occupata di temi controversi come nudità, lesbismo, libero amore, poligamia. Si è poi sposata con l’attore Chris O’Dowd e attualmente vive a Los Angeles. Ha scritto due romanzi per ragazzi. Mucche – pubblicato in Inghilterra nel 2017, dove ha venduto circa 80.000 copie, è il suo primo romanzo per adulti.