Descrizione
La nostra Europa non può essere una riedizione del “mondo di ieri”. Essa deve essere un’utopia ragionevole, un ideale raggiungibile attraverso un percorso progettato senza nascondere le difficoltà. Le sfide sono chiare: portare a termine l’unione monetaria, riaprire il cantiere del Welfare europeo (la “nostra” Europa sarà liberale, non neo-liberale), mettere in piedi una politica comune per la coesione territoriale e gli investimenti molto più incisiva, allargare il discorso sulla difesa comune. Difendere la libera circolazione delle persone e delle idee, contro chi vorrebbe interromperla. In questo numero, in vista del voto per il rinnovo del Parlamento europeo, proviamo a dare un contributo di idee a questa grande battaglia politica, nella quale ci impegniamo, con l’aiuto di studiosi e politici provenienti da diversi Paesi europei. Ma il contributo più grande lo daranno i nostri lettori, che ci piace immaginare si aggiungeranno numerosi a quelli che si sono già messi in marcia per votare in difesa della nostra Europa, come nella copertina di questo numero, per attraversare i confini innaturali – i muri, reali e mentali, le perquisizioni – che ci separano dall’obiettivo di una Unione equa e solidale tra i popoli europei.