Descrizione
Dalla fine della guerra fredda, le frizioni fra USA e Unione europea sono emerse in modo sempre più evidente e le due coste dell'Atlantico si sono progressivamente allontanate, arrivando a mettere a rischio un'alleanza che dura da settant'anni. Fino a quando a Washington e a Bruxelles si è privilegiato un approccio multilaterale, la crescente tensione è stata tenuta in qualche modo sotto controllo. Ma l'aggressivo unilateralismo di Trump sta scavando un solco incolmabile. E l'Europa si trova spinta a rafforzare i rapporti d'interesse con Mosca e Pechino. Per il Vecchio Continente questa frattura ha delle conseguenze di lunga portata e lo costringe a ridefinire la sua identità proprio quando si trova diviso da risorgenti tendenze nazionalistiche, da nuovi contrasti d'interesse e da uno scontro di sistemi di valori.
Note biografiche
Adriana Castagnoli, storica e saggista, è editorialista de "Il Sole 24 Ore", a cui collabora dal 2004. Si occupa dei rapporti geopolitici ed economici a livello mondiale e ha insegnato Storia economica e Storia contemporanea all'Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni, Essere impresa nel mondo. L'espansione internazionale della Olivetti dalle origini agli anni Sessanta (Bologna 2012) e I principi economici del Piano Marshall in Marshall Plan 70 anni dopo. L'eredità del Ponte Transatlantico (Roma 2018). Per Laterza ha collaborato alla Storia dell'IRI. 1. Dalle origini al dopoguerra (a cura di V. Castronovo, 2011) ed è autrice di La guerra fredda economica. Italia e Stati Uniti 1947-1989 (2015).