Descrizione
Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo
Un autore da oltre 70.000 copie
Una storia vera
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell’Olocausto.
Uno dei migliori investigatori del gruppo è Hanns Alexander, ebreo tedesco rifugiatosi in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni delle SS, e in seguito arruolatosi nell’esercito inglese. Il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Höss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di oltre un milione di persone e freddo esecutore della “soluzione finale” voluta da Hitler. Ma Höss, che dopo la guerra vive sotto falsa identità, è una preda difficile da stanare, e Hanns dovrà giocare d’astuzia e agire con determinazione per riuscire a catturarlo.
Questo libro – scritto dal pronipote di Alexander, ignaro dell’avventuroso passato del prozio fino al giorno del suo funerale, nel 2006 – racconta una sconvolgente pagina di storia: le vite parallele di due tedeschi, un ebreo e un cattolico, divisi dal nazismo, eppure destinati a incrociarsi di nuovo in circostanze incredibili, fino alla resa dei conti finale.
Una sconvolgente pagina di storia.
Per non dimenticare.
«Una trama avvincente, un crimine inconfessabile, una storia fondamentale, un narratore che racconta in maniera scrupolosa e spassionata.»
John Le Carré
«In questa avvincente e documentata biografia, Harding – già giornalista e film-maker – descrive i due personaggi in capitoli alternati: dalla loro nascita e infanzia alla loro esperienza durante il secondo conflitto mondiale, fino al momento della resa dei conti finale, quando il criminale di guerra tenta disperatamente di sfuggire ai suoi persecutori.»
Publishers Weekly
«Un appassionato racconto sulla guerra. Il comandante di Auschwitz è una lettura avvincente e commovente, scritta con una grande accuratezza e un’infinita compassione.»
The Bookseller
La storia vera del soldato ebreo che da solo dette la caccia al più spietato criminale nazista
Thomas Harding
Laureato in Antropologia alla Cambridge University, ha lavorato come giornalista (specializzato in ecologia e ambiente) e come film-maker. Ha collaborato anche con il «Financial Times» e il «Guardian». Ha diretto un giornale locale in West Virginia (USA) e attualmente vive in Gran Bretagna. Nel suo primo libro, Il comandante di Auschwitz, racconta in particolare la storia del suo prozio, Hanns Alexander.