Descrizione
Scrivere di sé, interrogando emozioni ed eventi del proprio vissuto, consente di andare oltre l’idea di un io unitario, nella direzione dei diversi io che siamo stati, siamo e saremo. Più voci che parlano in noi e di noi, da cui è possibile trarre il senso e il valore della potenziale ricchezza che si cela nel nostro esistere. Resoconto di un originale viaggio nella narrazione autobiografica, La mia anima è un’orchestra offre una prospettiva d’indagine sul rapporto che lega la scrittura di sé a quel sentirsi “tanti in uno” di cui si sono occupati filosofi , letterati e scienziati di ogni tempo. Attraverso le testimonianze di Montaigne, Proust, Pirandello e Pessoa si delinea una possibile mappa di orientamento che può risultare utile tanto al neofita quanto agli esperti che già operano in contesti di formazione autobiografica.
Note biografiche
Roberto Scanarotti è nato a Genova nel 1952. Laureato in lettere, giornalista ed ex comunicatore d’impresa, è membro del consiglio direttivo LUA e referente territoriale a Roma. Specializzato in metodologie autobiografiche, cura la realizzazione di laboratori di scrittura e di progetti editoriali dedicati alla narrazione biografica. Tra i suoi libri, oltre alle numerose raccolte di storie di vita, rientrano i saggi Treno e cinema (1997), Destinazione immaginario (2019) e il romanzo Se non dovessi tornare (2020).