Descrizione
La pubblicazione della presente raccolta di appunti di Tecnologia delle costruzioni navali ha la finalità di indirizzare il lettore alla conoscenza della materia, senza alcuna pretesa di compiutezza e perfezione. Proposito dell’autore era redigere un’opera completa che risultasse quanto più possibile organica e aggiornata e che interessasse tutti i principali argomenti che sarebbero stati trattati nei seguenti capitoli: 1. I materiali utilizzati nella costruzione navale; 2. L’impiego della saldatura nella costruzione navale; 3. La geometria dello scafo; 4. I tipi di navi; 5. I cantieri navali; 6. La compartimentazione dello scafo e le paratie stagne; 7. Le sovrastrutture; 8. Gli esponenti di peso e di carico; 8. Il varo; 9. La costruzione dello scafo in acciaio. Purtroppo sono state ultimate solo le parti riguardanti La geometria dello scafo, Gli esponenti di peso e di carico e La costruzione dello scafo in acciaio, che vengono ora riproposte in edizione anastatica, fornendo un valido ausilio didattico a tutti coloro che si accingono allo studio della tecnologia delle costruzioni navali.
Note biografiche
Amedeo Morvillo è nato a Gorizia nel 1930. Nel ’47 si è trasferito a Napoli dove si è laureato in ingegneria navale e meccanica, relatore il prof. Francesco Spinelli, allora direttore dell’Istituto di Costruzioni navali. Divenuto suo assistente straordinario per nomina e successivamente assistente ordinario per concorso, ha svolto un’intensa attività didattica e di ricerca durata sino al 31 ottobre 2002, data del suo collocamento a riposo da professore associato di Tecnologia delle costruzioni navali presso la Facoltà di Ingegneria Navale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Oltre a svolgere le esercitazioni di Tecnologia della Nave e quelle di Costruzioni navali, ha tenuto, da professore incaricato interno, i corsi di Allestimento navale ed è stato relatore di centosessantasette tesi di laurea.
Vincitore di una borsa di studio del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1962, ha portato a termine studi e ricerche sulla robustezza trasversale delle navi presso il laboratorio dell’Istituto di Costruzioni navali. Particolare attenzione ha inoltre rivolto allo studio teorico sperimentale su modello di scafo con grandi aperture allo scopo di rilevare la risposta strutturale in particolari condizioni di carico.
Stimato export non esclusivo del Bureau Veritas, dal 1961 al 1978, ha svolto da collaudatore un’intensa attività di lavoro per oltre quattrocento interventi presso le acciaierie di Terni, l’Italsider di Taranto, le fonderie e le fucinerie meridionali di Bari e altre importanti industrie metalmeccaniche e siderurgiche dell’Italia centro meridionale.