Descrizione
Un professore di filosofia in scadenza di contratto riceve una proposta irrinunciabile: dovrà tenere sette lezioni nel prestigioso ateneo della Rocca di Monteferro per aspirare all’assegnazione di un seggio vacante, la tredicesima cattedra del Collegio. La sede è molto ambita perché Monteferro è un’oasi intellettuale votata allo studio e alla ricerca, un paradiso per i selezionati docenti che vi vengono ammessi. Per ottenere la cattedra, il professore dovrà conquistare la fiducia dei colleghi e vincere l’opposizione di una misteriosa società che vuole imporre il proprio controllo sull’ateneo. Nel tempo libero che gli concedono la scrittura del suo romanzo storico e la frequentazione degli altri accademici – ciascuno una pedina fondamentale sulla scacchiera di Monteferro – il professore si rilassa nella libreria di Tibaldo, dove può appagare la sua bibliofilia. Tra gli scaffali di un sapere universale che abbraccia la storia dei Templari e quella del Terzo Reich, l’Apocalisse di Giovanni e la biografia di Edgar Allan Poe, sotto lo sguardo mite di un libraio artista, il professore metterà a punto la sua strategia per conquistare la tredicesima cattedra. Franco Cordero costruisce un romanzo che attraversa i labirinti della storia e del pensiero, nella tradizione di Borges ed Eco, in cui la scrittura ironica e avvolgente guida il lettore come un invisibile filo di Arianna.
Note biografiche
Franco Cordero è professore emerito di Procedura penale presso l’Università La Sapienza di Roma e tra i più insigni giuristi italiani. Autore di numerosi testi scientifici, tra cui un manuale di Procedura penale costantemente ristampato, ha esordito nella narrativa con Genus (premio Viareggio opera prima 1969). Nella sua ampia produzione letteraria, che include romanzi, saggi e pamphlet, ricordiamo Le strane regole del signor B. (2003, premio Bagutta 2004), Fiabe d’entropia (premio Brancati 2005), Savonarola (2009), Morbo italico (2013), Bellum civile (2017).