Descrizione
«Una delle maggiori e più amate scrittrici spagnole.»
Isabella Bossi Fedrigotti
«Almudena Grandes è una delle più grandi scrittrici del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura
«La linea di confine mi tentava, la sua prossimità esercitava su di me un'attrazione quasi irresistibile, il richiamo dell'abisso, precipitare nel vuoto e cadere, cadere giù per decine, centinaia, migliaia di metri, cadere fino a schiantarmi sul fondo, e non dovere più pensare per tutta l'eternità.» Per Lulù, protagonista di questa storia, l'erotismo ha i caratteri di un'ossessione, di un richiamo ineludibile che induce a sperimentare le più estreme forme di trasgressione: conseguenza paradossale di una prima, violenta e tenera esperienza avuta a quindici anni con Pablo, amico di famiglia di dodici anni più vecchio di lei, e del loro rapporto, coltivato nella lontananza fino a ritrovarsi e a sposarsi. Ma è, il loro, un rapporto fondato sul libertinaggio: scelta eversiva per Pablo, intellettuale d'opposizione nella Spagna franchista, condanna irredimibile per la sua moglie bambina, costretta nel ruolo di «agnellino bianco con il fiocco rosa». La successiva età di Lulù sarà perciò quella della fuga da Pablo, verso un'esistenza autonoma: rimane però l'attrazione per la sessualità più torbida, incarnata nella figura di Ely, il travestito che accompagna la sua discesa nei gironi dei bassifondi madrileni. Ipnotico monologo che si distende nel ricordo e si riaffaccia di continuo sul presente, Le età di Lulù rappresenta tutta la durezza e la dolcezza del dialogo tra i corpi: il lettore non si stupirà scoprendo che l'allucinata violenza della scena finale del romanzo si placa nell'ultimo, tenero abbraccio fra Lulù e Pablo.
Isabella Bossi Fedrigotti
«Almudena Grandes è una delle più grandi scrittrici del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura
«La linea di confine mi tentava, la sua prossimità esercitava su di me un'attrazione quasi irresistibile, il richiamo dell'abisso, precipitare nel vuoto e cadere, cadere giù per decine, centinaia, migliaia di metri, cadere fino a schiantarmi sul fondo, e non dovere più pensare per tutta l'eternità.» Per Lulù, protagonista di questa storia, l'erotismo ha i caratteri di un'ossessione, di un richiamo ineludibile che induce a sperimentare le più estreme forme di trasgressione: conseguenza paradossale di una prima, violenta e tenera esperienza avuta a quindici anni con Pablo, amico di famiglia di dodici anni più vecchio di lei, e del loro rapporto, coltivato nella lontananza fino a ritrovarsi e a sposarsi. Ma è, il loro, un rapporto fondato sul libertinaggio: scelta eversiva per Pablo, intellettuale d'opposizione nella Spagna franchista, condanna irredimibile per la sua moglie bambina, costretta nel ruolo di «agnellino bianco con il fiocco rosa». La successiva età di Lulù sarà perciò quella della fuga da Pablo, verso un'esistenza autonoma: rimane però l'attrazione per la sessualità più torbida, incarnata nella figura di Ely, il travestito che accompagna la sua discesa nei gironi dei bassifondi madrileni. Ipnotico monologo che si distende nel ricordo e si riaffaccia di continuo sul presente, Le età di Lulù rappresenta tutta la durezza e la dolcezza del dialogo tra i corpi: il lettore non si stupirà scoprendo che l'allucinata violenza della scena finale del romanzo si placa nell'ultimo, tenero abbraccio fra Lulù e Pablo.
Note biografiche
Almudena Grandes (1960-2021) è stata una delle più importanti autrici spagnole contemporanee. Guanda ha pubblicato tutti i suoi libri: Le età di Lulù, caso letterario e best seller internazionale, Ti chiamerò Venerdì, Malena, un nome da tango, Modelli di donna, Atlante di geografia umana, Gli anni difficili, Troppo amore, Il ragazzo che apriva la fila, Cuore di ghiaccio, I baci sul pane e i romanzi del ciclo «Episodi di una guerra interminabile»: Inés e l’allegria, Il ragazzo che leggeva Verne, I tre matrimoni di Manolita, I pazienti del dottor García e La figlia ideale. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il Premio La Sonrisa Vertical, il Prix Méditerranéè, il Jean Monet, il Premio de la Crítica di Madrid e il Premio Nacional de Narrativa. Le sono stati inoltre conferiti, postumi, la Medaglia d’Oro al Merito in Belle Arti e il titolo di Figlia Prediletta di Madrid.