Descrizione
Un libro di denuncia e di passione. Civile e politica. Franca Rame ripercorre l’esperienza amara fatta in parlamento tra il 2006 e il 2008, 19 mesi trascorsi in Senato e raccontati attraverso storie, aneddoti, personaggi (Andreotti, Finocchiaro, Dell’Utri, Calderoli, Colombo, di Pietro...) con la sensibilità teatrale e comica di chi, come Franca, è sempre stata sulla scena. Fino all’ultimo. Senza mai abbandonare lo spirito originario dell’impegno civile e politico che l’ha portata, dopo tante battaglie, a dare le dimissioni da senatrice. Una testimonianza unica perché ci fa vedere nei suoi aspetti più grotteschi la distanza che separa chi crede nella politica come servizio e chi invece la politica la fa solo per mestiere.
Note biografiche
Franca Rame nasce il 18 luglio 1929 a Parabiago, in provincia di Milano, figlia di Domenico Rame ed Emilia Baldini, attori girovaghi di tradizione antichissima. Dopo l’incontro con Dario Fo e il matrimonio, fonda insieme al marito una compagnia teatrale che ottiene uno straordinario successo, anche in Europa. Nel 1962 viene loro affidata la conduzione di Canzonissima, la trasmissione più importante della televisione italiana. La Rai impone tagli e modifiche ai loro testi, che Franca e Dario non accettano. I Fo tornano al teatro e nel 1964 va in scena Settimo, ruba un po’ meno, che denuncia la corruzione italiana trent’anni prima della rivoluzione di Mani pulite, a cui peraltro Franca dedicherà un altro spettacolo, Settimo, ruba un po’ meno 2. I Fo recitano al di fuori dei circuiti ufficiali e subiscono la censura anche dal Partito comunista. Franca, indignata, restituisce la tessera. Nel 1969 fonda Soccorso Rosso, movimento di sostegno a giovani, studenti e operai arrestati durante le lotte nelle fabbriche, nelle scuole e durante le manifestazioni antifasciste. L’attrice porterà avanti questo impegno sino al 1985. Il 9 marzo 1973 è sequestrata e violentata da un gruppo di fascisti. La sua testimonianza diventerà molti anni dopo un monologo che reciterà lei stessa durante la trasmissione Fantastico condotta da Adriano Celentano e poi in moltissimi teatri europei. Il 28 aprile 1978 Franca fa visita a Renato Curcio e ad altri brigatisti in carcere per chiedere la liberazione di Aldo Moro. Dopo il premio Nobel a Dario nel 1997, la coppia decide di devolvere l’intero ammontare (1.650.000.000 di lire) ai disabili attraverso il comitato «Il Nobel per i disabili» fondato da Franca. Nel 2006 viene eletta senatrice con il partito Italia dei valori, raccogliendo oltre 500.000 voti. Suo principale obiettivo sarà la lotta agli sprechi di Stato. Per raccontare la sua esperienza in Senato apre un blog molto frequentato. Dopo la guerra dei Balcani, Franca organizza sulla rete una campagna di raccolta fondi per le famiglie dei militari italiani morti a causa dell’uranio impoverito. Con Dario ha continuato a tenere incontri e corsi di teatro e ha lavorato fino all’ultimo giorno a questo libro. Tutte le commedie (Einaudi editore) portano la sua firma insieme a quella di Dario Fo. Tra le ultime pubblicazioni: Una vita all’improvvisa (Guanda 2009) e i dvd Arlecchino e Ruzzante (Einaudi 2011 e 2012).