Descrizione
Angelo, Silvia, Leonardo non sono “gli stati vegetativi” raccontati dai media o dati statistici, ma persone, padri, madri, figli. Fermi e immobili in un letto o su una carrozzina, rendono evidente il limite e la fragilità di ciascuno di noi.
Non si esce da un reparto di stati vegetativi senza interrogarsi sulla propria vita. E se capitasse a me? A mio figlio? Se in questo letto ci fosse mia madre?
In queste pagine vivono i racconti di queste persone, ospiti di tre strutture in provincia di Bergamo.
La Fondazione S. Maria Ausiliatrice, il Don Orione, la Rsa Ovidio Cerruti e i loro nuclei specializzati nella cura delle persone in stato vegetativo sono luoghi vivi e vissuti dove la vita non è un incidente di percorso, ma un’invocazione al cielo.
Ecco perché si entra in una struttura di questo tipo compiendo lo stesso passo a lato che si suole compiere quando si entra in un luogo sacro.
Note biografiche
Fabio Cavallari, scrittore. Dal 2002 collabora con il settimanale «Tempi», occupandosi di politica e società. Ha realizzato alcune trasmissioni in qualità di autore per Radio Due e altre emittenti minori.
È autore dei volumi «Fuori dalla metafora del volo» (Laterza, 2004), «Volti e stupore. Uomini feriti dalla bellezza» (San Paolo, 2007) e «Mendicanti di bellezza. Un non credente e una monaca a confronto sulla vita» (San Paolo, 2009), entrambi scritti a quattro mani con suor Maria Gloria Riva, «La forza del cambiamento» (Guerini e Associati, 2010) scritto con Raffaele Cattaneo, «Enrico Zanotti. La politica che lascia il segno» (Itaca, 2010), «Vivi. Storie di uomini e donne più forti della malattia» (Lindau, 2011), «Il grande campo della vita» (Lindau, 2011), «Racconti sul Lago di Varese» (Quirici, 2013), «Franco Tozzi. Qualcosa abbiamo fatto» (Itaca, 2013), «Cristiana» (Itaca, 2013) e «La vita in una stanza. “Gli stati vegetativi” non esistono» (Itaca, 2014).