Descrizione
L’educazione sentimentale di un giovane uomo che, per sfuggire all’asfissiante supervisione paterna, decide di frequentare l’università di Trieste. La gioventù, in quella città celeste al crocevia di diverse culture, diviene la stagione dell’immortalità, delle nuove scoperte, delle amicizie inossidabili. E di amori smisurati e sofferti. La Trieste descritta minuziosamente tra le pagine di questo romanzo è un luogo dall’identità composita e dal confine sempre incerto, come i protagonisti di queste pagine, giovani studenti entusiasti con il futuro tutto da inventare.
La città celeste è il diario di un lungo apprendistato esistenziale e insieme, nel suo rivelare ambiguità e dolori sparsi, un documento pronto ad attestare l’imprevedibilità assoluta della cosiddetta “commedia umana”.
Note biografiche
Diego Marani è nato a Ferrara nel 1959. Lavora presso il Servizio europeo di azione esterna della
UE, dove si occupa di diplomazia culturale. Inventore della lingua–gioco Europanto, di cui ha tenuto rubriche su diversi giornali europei, ha pubblicato Nuova grammatica finlandese (2000,
Premio Grinzane Cavour, tradotto in quindici lingue), L’ultimo dei vostiachi (2002, Premio Campiello; Premio Stresa), A Trieste con Svevo (2003), L’interprete (2004), Il compagno di scuola (2005, Premio Cavallini), Come ho imparato le lingue (2005), Enciclopedia tresigallese (2006),
La bicicletta incantata, pubblicato in cofanetto con il film di Elisabetta Sgarbi Tresigallo, dove il marmo è zucchero (2007), L’amico delle donne (2008), Il cane di Dio (2012), Lavorare manca (2014) e Vita di Nullo (2017).