Descrizione
Parlare del contadino e del lavoro dei campi per tutta l'Europa negli ultimi due o tre secoli del Medioevo è compito molto arduo, né facilmente risolvibile nello spazio consentito da questo breve saggio. Moltissime erano infatti le differenze nella vita agricola e nelle stesse condizioni ambientali da un capo all'altro del continente, cosicché, pur nella comune appartenenza della stragrande maggioranza dei contadini ad una classe di piccoli produttori, di produttori «primari» (che possiamo distinguere, da un lato, dai raccoglitori tribali e dai pastori nomadi, e dall'altro dai lavoratori salariati e dagli agricoltori capitalisti e collettivisti), il profilo dell'uomo dei campi mutava di connotati dall'una all'altra regione. C'è intanto da premettere che la stessa estensione geografica di quell'Europa latina a cui si limita il nostro esame, subì dei mutamenti nel tempo. Nel XIII secolo essa si allargò di nuovo alla quasi totalità della penisola iberica attraverso il forzato arretramento dell'Islam (e già in precedenza la cristianità latina aveva riconquistato la Sicilia).Acquista l'ebook e continua a leggere!