Descrizione
Il romanzo si sviluppa attraverso il diario di Olga, donna che vive isolata dal resto del mondo con il fratello Leandro, ridotto ai minimi termini da una malattia che lo ha tenuto in coma per tutta l’infanzia. Quando si è risvegliato, alle soglie della pubertà, è quasi cieco, parla in modo incomprensibile, si muove appena. La relazione tra i due è morbosa ed esclusiva: vivono senza alcun contatto con l’esterno in un grande appartamento, dove l’unico svago è dato dallo straordinario potere di Leandro di evocare, all’interno di una stanza segreta, paesaggi che non ha mai visto ma di cui ha sentito la descrizione nei libri che la sorella gli leggeva ad alta voce. ‘Il Gioco’, come loro chiamano queste magiche evocazioni, sarà lo scenario sul quale prenderanno vita i loro fantasmi interiori.
Note biografiche
Silvana Gandolfi è nata a Roma, dopodiché ha sempre fatto con passione il meno possibile. Ha un grande talento nell'esercitare la propria pigrizia in posti lontani, raggiungibili solo con viaggi lunghi e molto, molto faticosi. Si è fatta largo a colpi di machete nella giungla africana per contemplare immobile per due settimane un ippopotamo a mollo in uno stagno. Ha attraversato sette mari e due oceani per stendersi per alcuni mesi su un’amaca in un’isola sperduta. Quando il figlio di Silvana, Luca, era bambino, inventava storie per lui in modo da avere un ottimo pretesto per non cucinare o stirare. Ha scritto novelle, romanzi d’amore, racconti per la radio, ma ora vuole dedicarsi soprattutto ai libri per bambini. I bambini – dice – sono gli unici a non criticare la mia pigrizia. Ma vi sembra pigra un’autrice che in sette anni ha scritto cinque capolavori ricevendo in Italia tutti i maggiori premi?