Il testo racconta di un viaggio in Perù svolto tempo fa, una sorta di diario di esplorazione a ritroso nella memoria sensoriale, con un ampio corredo fotografico. Registra impressioni, sensazioni, osservazioni e immagini che si vogliono condividere con altri, affinchè l’esperienza acquisita non svanisca col tempo. “Credo che ‘il grande viaggio’ attraverso i molti ‘piccoli’ viaggi dentro il paesaggio del Perù abbia insegnato a questa coraggiosa viaggiatrice in solitaria, e anche ad altri che desiderassero sfogliare le pagine del suo scritto, a cercare di penetrare nel tessuto culturale altrui, con sguardo etnologico, psicoanalitico e sociale insieme, e a inventare ponti fra culture diverse, fra ricordi personali da conservare nell’archivio individuale, scritturale, fotografico e mnemonico, in vista di un futuro, differente dal presente, da immaginare e progettare, infine da costruire” (dalla Premessa di Laura Di Michele)