«Scompaio qualche giorno», dice il professor Brandi alla moglie. «Devo fare qualcosa.» Comincia così il nuovo romanzo di Pier Luigi Celli, con il professor Brandi, docente universitario amato dagli studenti e odiato dai colleghi, che si allontana misteriosamente da casa. Impegni, un po' di riposo, forse un progetto a lungo meditato, non si sa. Il senato accademico però si agita, vuole vederci chiaro, e mette sulle orme di Brandi due individui non proprio limpidi. Le cose si complicano quando uno di questi figuri scompare a sua volta. Quando, oltre agli scomparsi, si aggiunge anche un morto, l'arrivo del commissario Guglielmi è inevitabile... L'indagine che ne segue si abbatterà sull'università come una tempesta, destinata a mettere a nudo misteri, connivenze e complicità troppo a lungo celate.

Pier Luigi Celli è un imprenditore, dirigente d’azienda e scrittore, autore di molti testi di saggistica e di narrativa. Laureatosi in Sociologia all’Università di Trento, ha ricoperto importanti incarichi dirigenziali soprattutto nel campo delle risorse umane. È stato direttore generale della Rai, dirigente Eni, Omnitel, Olivetti, Enel, membro dei consigli di amministrazione di Illy e Unipol, direttore generale dell’Università internazionale Luiss Guido Carli e dal 2014 al 2017 senior advisor dell’amministratore delegato di Poste Italiane. Attualmente è presidente di Sensemakers Minds and Data.
È famoso per i suoi pamphlet urticanti e sinceri (soprattutto Comandare è fottere, bestseller Mondadori). Per Chiarelettere ha pubblicato: La stagione delle nomine (2018) e Il potere, la carriera e la vita (2019).