Descrizione
«Carlo Mazzacurati. Un regista, un uomo di cultura, una persona mite e forte, come le storie che ha raccontato nei suoi film» (Ilvo Diamanti).
La prima monografia completa sull'opera di Carlo Mazzacurati, da Notte italiana (1987) a La sedia della felicità (2013), compresi i documentari, da Ritratti (Zanzotto, Meneghello, Rigoni Stern) a Medici con l'Africa.
A un anno dalla sua scomparsa (22 gennaio 2014), un gruppo di studiosi, coordinati da Antonio Costa, racconta e interpreta i film di uno dei più amati registi di quella generazione che, sul finire degli anni ottanta, ha contribuito a una rinascita del cinema italiano. Interprete del paesaggio e dei mutamenti antropologici del Nord-Est, Mazzacurati ha saputo coniugare poetica d'autore e attenzione ai generi, fedeltà alle proprie radici venete e capacità di dialogare con i modelli del grande cinema, americano e italiano.
Note biografiche
Antonio Costa è autore di numerosi saggi sul cinema. Tra i titoli più recenti, la nuova edizione di Saper vedere il cinema (Bompiani 2011), Il cinema italiano (il Mulino 2013), La mela di Cézanne e l'accendino di Hitchcock (Einaudi 2014). Per Marsilio ha curato Ingmar Bergman (2009) e le edizioni italiane di L'organizzazione dello spazio nel «Faust» di Murnau di Rohmer (20043); Hitchcock di Rohmer e Chabrol (20106), L'arte del film di Vachel Lindsay (2008), Veneto 2000 (2018).