Descrizione
Un breve romanzo diviso in due tempi "cinematografici" che scorrono paralleli. Due storie ovviamente destinate a intrecciarsi fra loro. Nella prima, un'anziana attrice di prosa affronta con originale determinazione le avvisaglie dell'Alzheimer. Nell'altra, una giovane donna sfida con coraggio la malattia della persona amata, fino alle estreme conseguenze. In questa biforcazione del destino che avvolge i protagonisti di entrambi i racconti non viene dato alcuno spazio alla mestizia ma solo al paradosso, a volte involontariamente comico, che determinate situazioni portano con sé. Ovvero, la capacità d'inventarsi di tutto pur di sconfiggere, anche a costo di dolorosi sacrifici, le avversità che la vita ci riserva e, con esse, le menzogne delle multinazionali del farmaco che detengono il monopolio delle cure sulla nostra salute. “L'ultima volta che sono andato dal dottore mi ha dato tante medicine che, una volta guarito, sono stato male per un mese intero”. La battuta è di Groucho Marx.
Note biografiche
Maurizio Zaccaro, regista e sceneggiatore, è nato a Milano ma da oltre vent’anni vive a Santarcangelo di Romagna. Ha vinto il David di Donatello con il film “Dove comincia la notte” e il Premio Solinas per la sceneggiatura di “L’Articolo 2”. Altre numerose nomination per il David le ottiene con “Il carniere”, e con “Un uomo perbene” (Premio Pasinetti alla 56a Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia). Dal 2000 a oggi ha diretto anche molti documentari e film-tv, fra i quali “Cuore”, “I ragazzi della via Pál”, “Al di là delle frontiere”, “’O Professore”, “Le ragazze dello swing” e “Il sindaco pescatore”.