Descrizione
In questo ampio volume sul Novecento letterario italiano ne viene ricostruita la storia attraverso una serie di incontri con figure variamente essenziali della narrativa (Pirandello, De Witt, Jahier, Messina, Silone, Moravia, Pavese, Ortese, Primo Levi, Calvino, Bonaviri, Consolo), della poesia (Ungaretti, Montale, Pasolini), del teatro (da Viviani a Ruccello) e del dibattito culturale (Croce e Gramsci). I numerosi contributi critici raccolti ricostruiscono profili di autori e analizzano lo spessore di testi che rappresentano le tensioni, le contraddizioni e le speranze di un secolo, lungo il quale crollano le fedi e ci si interroga sul destino della scrittura.