Descrizione
Jean-Paul Sartre l'aveva già decretato: la sinistra, quella storica, è morta. Oggi, la sinistra rinasce nelle vesti di un nuovo pensiero, critico, audace, radicale.
La coscienza contemporanea è pervasa da un senso di spaesamento, dettato dalla progressiva consumazione dei tradizionali criteri di orientamento e dalle illusions perdues del 1989. Con la liquidazione dei vecchi assetti si sono indeboliti e finanche vanificati i 'paradigmi' classici della sinistra intellettuale e al loro posto ne sono subentrati altri. Nel campo della filosofia, dell'economia e della sociologia si sono affacciate nuove formule e determinate nuove proposte, ancora tutte da scoprire nella loro originalità e complessità. A esse il libro è dedicato, con lo scopo di fornire una più aggiornata mappa della sinistra intellettuale contemporanea, specie nelle sue punte più audaci e radicali. Si tratta, in un certo senso, di una storia del pensiero critico contemporaneo, comprensiva delle sue correnti e dei suoi autori maggiormente significativi tra cui Giorgio Agamben, Alain Badiou, Étienne Balibar, Luc Boltanski, Wendy Brown, Judith Butler, David Harvey, Ernesto Laclau, Jacques Rancière, Wolfgang Streeck, Slavoj Žižek.
Note biografiche
Giorgio Cesarale è professore associato di Filosofia politica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Filosofia e capitalismo. Hegel, Marx e le teorie contemporanee (manifestolibri 2012), Hegel nella filosofia pratico-politica anglosassone dal secondo dopoguerra ai giorni nostri (Mimesis 2011) e La mediazione che sparisce. La società civile in Hegel (Carocci 2009). Ha inoltre curato, con Mario Pianta, il volume di Giovanni Arrighi, Capitalismo e dis(ordine) mondiale (manifestolibri 2010).