Descrizione
Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l’uomo di casa, anche se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d’incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi? Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata. Ma questo non è un romanzo d’inchiesta o una biografia: è una storia vissuta ad altezza di bambino, che solo un’autrice come Silvana Gandolfi poteva raccontare.
Note biografiche
Silvana Gandolfi è nata a Roma, dopodiché ha sempre fatto con passione il meno possibile. Ha un grande talento nell'esercitare la propria pigrizia in posti lontani, raggiungibili solo con viaggi lunghi e molto, molto faticosi. Si è fatta largo a colpi di machete nella giungla africana per contemplare immobile per due settimane un ippopotamo a mollo in uno stagno. Ha attraversato sette mari e due oceani per stendersi per alcuni mesi su un’amaca in un’isola sperduta. Quando il figlio di Silvana, Luca, era bambino, inventava storie per lui in modo da avere un ottimo pretesto per non cucinare o stirare. Ha scritto novelle, romanzi d’amore, racconti per la radio, ma ora vuole dedicarsi soprattutto ai libri per bambini. I bambini – dice – sono gli unici a non criticare la mia pigrizia. Ma vi sembra pigra un’autrice che in sette anni ha scritto cinque capolavori ricevendo in Italia tutti i maggiori premi?