Descrizione
Come superare le sofferenze causate dall’amore non corrisposto? Come risollevarsi quando Cupido ci ha colpiti con tutta la sua forza e poi abbandonati? In questo poemetto di tono brioso e ironico, Ovidio ci presenta un serie di remedia per il mal d’amore. La sua Musa non tralascia nessun aspetto della casistica amorosa: entra nel boudoir delle dame, le scopre nei momenti meno adatti a mostrare il proprio fascino, ne addita i difetti, non indietreggia davanti alla più personale intimità. Tutto pur di smettere di soffrire per chi non lo merita.
Di Ovidio (I sec. d.C.) nel catalogo dei Grandi Libri Garzanti: Amori, Eroidi, Metamorfosi, Tristia.
Note biografiche
Publio Nasone Ovidio (43 a.C. - 18 ca d.C.) è un poeta latino di successo dell'età augustea, finito in esilio a Tomi. Le sue poesie si rifanno a modelli ellenistici, in particolare a Callimaco e Nicandro. Fra le sue opere si ricordano gli Amores, gli Heroides, l'Ars amatoria, i Tristia e il poema epico-mitologico Metamorfosi.