Descrizione
PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 1994
Altri premi:
Premio Akutagawa 1958
Premio letterario Shinchosha 1964
Premio Tanizaki 1967
Premio Noma 1973
Premio Yomiuri 1982
Premio Jiro Osaragi (Asahi Shimbun) 1983
Legion d'onore 2002
La forza della fede e i pericoli del fanatismo, i misteri della spiritualità e dell’arte, la libertà come valore fondante e salvifico: sono questi i temi che Kenzaburo Oe affronta nel Salto mortale, l’opera che ha segnato il suo ritorno al romanzo dopo il Premio Nobel per la letteratura nel 1994. In una Tokyo caotica e disumana, una setta predica l’imminente fine del mondo: la governano un medium che sostiene di parlare con la divinità e il suo assistente spirituale, unico interprete delle sue parole. Intorno a questa comunità religiosa ruotano i tre protagonisti del romanzo: la danzatrice, donna misteriosa e vulnerabile che ha deciso di legare il suo destino alla setta; il giovane Ikuo, inguaribile idealista che vorrebbe purificare il mondo corrotto dall'egoismo e dalla follia; il professor Kizu, gravemente malato, deluso dalla vita e in cerca di un contatto con un’altra dimensione. Da autentico maestro della letteratura mondiale, Oe affronta le ossessioni del nostro tempo: la ricerca di Dio e il terrorismo, il sesso e la creatività, il futuro del pianeta. In un romanzo potente e perfetto, scava nel cuore oscuro della società contemporanea. Soppesa l’angoscia della morte e il nostro bisogno di consolazione, rifiutando le scorciatoie di un vitalismo nevrotico. Affonda fino al caos e all’orrore, perché sa che solo oltre l’angoscia è possibile ritrovare una speranza, frutto insieme di immaginazione e di conoscenza.
Altri premi:
Premio Akutagawa 1958
Premio letterario Shinchosha 1964
Premio Tanizaki 1967
Premio Noma 1973
Premio Yomiuri 1982
Premio Jiro Osaragi (Asahi Shimbun) 1983
Legion d'onore 2002
La forza della fede e i pericoli del fanatismo, i misteri della spiritualità e dell’arte, la libertà come valore fondante e salvifico: sono questi i temi che Kenzaburo Oe affronta nel Salto mortale, l’opera che ha segnato il suo ritorno al romanzo dopo il Premio Nobel per la letteratura nel 1994. In una Tokyo caotica e disumana, una setta predica l’imminente fine del mondo: la governano un medium che sostiene di parlare con la divinità e il suo assistente spirituale, unico interprete delle sue parole. Intorno a questa comunità religiosa ruotano i tre protagonisti del romanzo: la danzatrice, donna misteriosa e vulnerabile che ha deciso di legare il suo destino alla setta; il giovane Ikuo, inguaribile idealista che vorrebbe purificare il mondo corrotto dall'egoismo e dalla follia; il professor Kizu, gravemente malato, deluso dalla vita e in cerca di un contatto con un’altra dimensione. Da autentico maestro della letteratura mondiale, Oe affronta le ossessioni del nostro tempo: la ricerca di Dio e il terrorismo, il sesso e la creatività, il futuro del pianeta. In un romanzo potente e perfetto, scava nel cuore oscuro della società contemporanea. Soppesa l’angoscia della morte e il nostro bisogno di consolazione, rifiutando le scorciatoie di un vitalismo nevrotico. Affonda fino al caos e all’orrore, perché sa che solo oltre l’angoscia è possibile ritrovare una speranza, frutto insieme di immaginazione e di conoscenza.
Note biografiche
Kenzaburo Oe è nato nel 1935 nell’isola dello Shikoku, nel sud-ovest del Giappone. Scrittore di fama mondiale, ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1994, oltre a numerosi altri riconoscimenti. Sempre presente nella vita pubblica, ha fatto sua la campagna contro l’energia nucleare.