Descrizione
«Valérie Tong Cuong: una scrittrice che conosce l'arte di vedere il bello in ciò che è sinistro, la luce dentro l'oscurità.»
il Venerdì di Repubblica
Un romanzo ricco, coinvolgente, letterario, che esplora con maestria e compassione la necessità del perdono e l’impossibilità di accettarlo.In un pomeriggio d’estate, Milo, dodici anni, corre con la sua bici lungo una strada di campagna. Una discesa ripida, una curva e il ragazzo cade. Ma l’incidente è grave, e mentre Milo lotta per sopravvivere, tutta la famiglia va in crisi: Milo non doveva trovarsi lì, cosa ci faceva su quella strada? Ognuno cerca di attribuire la colpa all’altro, ma la verità è che nessuno è innocente. In questo folle carosello, emergono poco a poco le menzogne, i rapporti di forza e i compromessi che agitano l’intera famiglia: i genitori Céleste e Lino, l’imperscrutabile nonna Jeanne e la giovane zia Marguerite. Basterà l’amore per Milo a tenerli uniti?
il Venerdì di Repubblica
Un romanzo ricco, coinvolgente, letterario, che esplora con maestria e compassione la necessità del perdono e l’impossibilità di accettarlo.In un pomeriggio d’estate, Milo, dodici anni, corre con la sua bici lungo una strada di campagna. Una discesa ripida, una curva e il ragazzo cade. Ma l’incidente è grave, e mentre Milo lotta per sopravvivere, tutta la famiglia va in crisi: Milo non doveva trovarsi lì, cosa ci faceva su quella strada? Ognuno cerca di attribuire la colpa all’altro, ma la verità è che nessuno è innocente. In questo folle carosello, emergono poco a poco le menzogne, i rapporti di forza e i compromessi che agitano l’intera famiglia: i genitori Céleste e Lino, l’imperscrutabile nonna Jeanne e la giovane zia Marguerite. Basterà l’amore per Milo a tenerli uniti?
Note biografiche
Valérie Tong Cuong è nata in una banlieue parigina (il cognome vietnamita è del marito) e ha studiato letteratura e scienze politiche all’università. Ha lavorato per otto anni nella comunicazione, e poi si è dedicata interamente alla scrittura (romanzi, racconti, sceneggiature) e alla musica. Il suo romanzo precedente, L’Atelier dei miracoli, è stato tradotto in 16 Paesi, ha vinto il Prix de l’Optimisme 2014 e in Italia ha avuto una straordinaria accoglienza, amato dai lettori e dalla critica.