Descrizione
Le democrazie hanno il diritto di proteggere i loro assetti sociali, e quando tale diritto entra in conflitto con le esigenze dell'economia globale, è quest'ultima che deve cedere il passo.
«Non è possibile perseguire simultaneamente la democrazia, l'autodeterminazione nazionale e la globalizzazione economica. Se vogliamo spingere più avanti la globalizzazione, dobbiamo rinunciare allo Stato nazionale oppure alla politica democratica. Se vogliamo mantenere e approfondire la democrazia, dobbiamo scegliere tra lo Stato nazionale e l'integrazione economica internazionale. E se vogliamo conservare lo Stato nazionale e l'autodeterminazione, dobbiamo scegliere tra maggiore democrazia o maggiore globalizzazione. Questo è il trilemma politico fondamentale dell'economia mondiale. I nostri problemi affondano le loro radici nella riluttanza da parte nostra ad affrontare queste scelte ineluttabili.»
Rodrik propone soluzioni concrete per moderare l'impatto negativo della globalizzazione sulla possibilità per ogni Stato-nazione di definire autonomamente la propria via allo sviluppo e al benessere: è forse il più originale tra i nuovi pensatori della globalizzazione, il suo è un libro che segnerà la nostra era. Mario Cedrini, "L'Indice"
La rilettura della Grande Crisi fatta da Dani Rodrik aiuta a capire il reticolo di interessi alla base del Washington Consensus, che del modello oggi al capolinea ha costituito il paradigma ideologico prima ancora che politico. Massimo Mucchetti, "Corriere della Sera"
Note biografiche
Dani Rodrik è professore di Economia politica internazionale alla John F. Kennedy School of Government presso la Harvard University. Nel 2007 ha ricevuto il prestigioso Albert O. Hirschman Prize of the Social Science Research Council. Si occupa di economia internazionale, sviluppo economico e politica economica. Centro della sua ricerca è cosa costituisce una buona politica economica e perché alcuni governi più di altri sono in grado di realizzarla. Collaboratore delle testate economiche più prestigiose, è autore di numerosi volumi tra i quali Has Globalization Gone Too Far? (1997) che è stato considerato da "Business Week" uno dei più importanti libri di economia del decennio.