Delitto nel campo di girasoli

Anno:
2018
ISBN:
9788822720412
DRM:
Social DRM

3,99 €

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Descrizione

Vincitore del concorso Ilmioesordio

Un caso per il vice commissario Vergari

Il ritrovamento del cadavere di una bambina sconvolgerà la vita monotona di un paesino

Borghereto, sonnolento paesino dell’Umbria, ha poco da offrire a chi è in cerca di avventura. Così Leyla, una ragazzina con una passione smodata per il mistero e i libri gialli, passa il tempo scorrazzando in bicicletta per le campagne assolate. Finché una mattina, fra i campi di girasoli, trova il corpo senza vita di una bambina. Leyla si sente improvvisamente catapultata in una delle storie dei suoi libri, tanto più che il caso è affidato proprio a sua madre, il vice commissario di polizia Mirella Vergari. I primi sospetti sembrano subito convergere su un anziano del posto, un uomo scontroso e solitario, detto lo “Strambo”, con pesanti precedenti penali. Il superiore della Vergari, il commissario Pantasileo, spinge per chiudere rapidamente il caso incriminando il vecchio, ma Mirella non è convinta della sua colpevolezza e si ostina a indagare, coinvolgendo negli interrogatori anche altre insospettabili figure del paese. Tutti, a quanto pare, hanno qualche segreto da nascondere… E mentre cerca di tenere a bada la voglia della figlia di intrufolarsi nelle indagini, sarà proprio il suo fiuto a fornirle la chiave per arrivare alla verità…

Vincitore del concorso Ilmioesordio

Riuscirà un’insolita coppia di investigatrici a far luce sull’inquietante delitto nel tranquillo paesino di Borghereto, prima che qualcun altro si faccia male?

«Sorprendente questo giallo che ha come protagonista un’adorabile, terribile e intelligente ragazzina ed è arricchito da una credibile galleria di personaggi e da una trama fluida e gradevole. Complimenti davvero. Ottima prova.»

«Un romanzo che parla di crimini, ma anche di legami familiari e di scelte di vita. Il lettore riesce a entrare nelle scene e a vedere fisicamente i protagonisti come se stesse assistendo a un film poliziesco.»


Marzia Elisabetta Polacco

Nata a Bari, ha trascorso l’infanzia a Roma, finché a diciassette anni si è trasferita in Germania per inseguire il sogno di diventare una ballerina di danza classica. Due anni dopo è tornata in Italia per finire gli studi e conseguire una laurea in Filologia slava. Dopo aver trascorso lunghi e freddi mesi in Slovenia, ha deciso di seguire il cuore e mettere su famiglia nella ridente campagna umbra. Attualmente insegna danza classica a Orvieto, dove abita in compagnia di quattro gatti e un pazientissimo marito.



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