Descrizione
I barbari sono uomini che balbettano, il cui linguaggio non ha nulla di umano ma si riduce a suono inarticolato e privo di senso, gli Ebrei rifiutano ogni rapporto con gli altri popoli e sono chiusi nell’incomprensibile culto del loro unico dio, mentre una purezza immune dai vizi della civiltà ispira a Sciti e Germani un istintivo rispetto della giustizia. Sono solo alcuni aspetti di una riflessione sull’Altro che percorre l’intera storia delle culture antiche, tra arroccamenti identitari e spinte all’integrazione, relativismo dei valori e rigida proclamazione di una superiorità refrattaria ad ogni apertura, e che ha segnato in profondità l’immaginario dei secoli a venire. Straniero ricostruisce le tappe e i chiaroscuri di questa straordinaria avventura intellettuale.
Note biografiche
Mario Lentano insegna Lingua e letteratura latina all’Università di Siena, dove è anche membro del Centro Antropologia e mondo antico. Si è occupato di teatro comico e retorica di scuola, della tradizione leggendaria sulle origini di Roma, di relazioni familiari, con particolare riguardo al rapporto padri-figli. Le sue pubblicazioni recenti includono Nomen. Il nome proprio nella cultura romana (Bologna 2018); Il re che parlava alle ninfe. Miti e storie di Numa Pompilio (Pisa 2019); Enea (Roma 2020). Per l’editore Inschibboleth è responsabile del settore antichistico e direttore della collana “Le parole degli antichi”.