Descrizione
Il Novecento aveva collocato il lavoro al centro del patto di cittadinanza: al dovere di contribuire al benessere materiale e spirituale della società corrispondeva il diritto di ricavarne le risorse necessarie per una vita dignitosa, così come il diritto di accedere al welfare. Gli anni Ottanta hanno avviato la reazione neoliberale contro un sistema che aveva assicurato un accettabile equilibrio tra democrazia e capitalismo. Il risultato è un ritorno all’Ottocento, l’epoca in cui la relazione di lavoro era considerata una relazione di mercato qualsiasi, e l’accesso alla sicurezza sociale la contropartita per la rinuncia alla lotta politica, la cui concessione era non di rado affidata all’impresa. Il volume ricostruisce le tappe e i risvolti di questo percorso, ben rappresentati dallo schema del capitalismo delle piattaforme e dai processi di privatizzazione del welfare, soffermandosi sulle vicende di più bruciante attualità come il caso Uber e la vertenza Foodora.
Note biografiche
Alessandro Somma, già ricercatore del Max Planck Institut für Europäische Rechtsgeschichte di Francoforte sul Meno, è professore ordinario di diritto comparato all’Università di Ferrara. È giornalista pubblicista e collaboratore di MicroMega online e di testate locali del Gruppo Espresso. Tra le sue ultime pubblicazioni: La dittatura dello spread (2014), Introduzione al diritto comparato (2014), L’altra faccia della Germania (2015), Europa a due velocità (2017).