Descrizione
IL PRIMO CAPITOLO DI UNA SERIE BESTSELLER
«Vertiginoso. Duro. Divertente. Dolce. Disperato, e pieno di speranza. Tutto quello che dev'essere un noir è qui dentro. E in più, i Cinque di Monteverde: una squadra che non sa di esserlo, un'accozzaglia lesionata che diventa famiglia all'improvviso. Attorno ad Ansaldi, che lasciamo andare solo con la promessa di tornare prima possibile.»
Maurizio de Giovanni
«Morlupi firma un noir di intrattenimento atipico e brillante, creando una squadra di investigatori tanto imperfetti e simpatici quanto fedeli alla passione per la verità.»
Corriere della sera
«Se cercate un buon giallo, eccolo.»
Il Messaggero
«È l'umorismo, ben mescolato a una giusta dose di tensione e a cinque personaggi indimenticabili, a rendere fresco e piacevole il giallo di Morlupi.»
La Repubblica
«Con una scrittura nitida, Morlupi ci conduce in giro per Roma su di un allegro torpedone e ce la racconta nei suoi dettagli più intimi e segreti.»
La Stampa
In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell’elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l’instabile equilibrio del commissario Ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia. Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell’ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l’assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i Cinque di Monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, Morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.
«Vertiginoso. Duro. Divertente. Dolce. Disperato, e pieno di speranza. Tutto quello che dev'essere un noir è qui dentro. E in più, i Cinque di Monteverde: una squadra che non sa di esserlo, un'accozzaglia lesionata che diventa famiglia all'improvviso. Attorno ad Ansaldi, che lasciamo andare solo con la promessa di tornare prima possibile.»
Maurizio de Giovanni
«Morlupi firma un noir di intrattenimento atipico e brillante, creando una squadra di investigatori tanto imperfetti e simpatici quanto fedeli alla passione per la verità.»
Corriere della sera
«Se cercate un buon giallo, eccolo.»
Il Messaggero
«È l'umorismo, ben mescolato a una giusta dose di tensione e a cinque personaggi indimenticabili, a rendere fresco e piacevole il giallo di Morlupi.»
La Repubblica
«Con una scrittura nitida, Morlupi ci conduce in giro per Roma su di un allegro torpedone e ce la racconta nei suoi dettagli più intimi e segreti.»
La Stampa
In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell’elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l’instabile equilibrio del commissario Ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia. Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell’ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l’assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i Cinque di Monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, Morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.
Note biografiche
(Roma, 1983), italo-francese, lavora in ambito informatico in una scuola francese di Roma. Con Salani ha pubblicato Come delfini tra pescecani (2021) e Nel nero degli abissi (2022), vincendo con entrambi il Premio Scerbanenco assegnato dai lettori, oltre a numerosi altri riconoscimenti. Formule mortali è stato pubblicato per la prima volta nel 2018, ha dominato per mesi le classifiche degli ebook e torna finalmente in libreria in una nuova edizione ampiamente riveduta.